432 Hz | Accordatura Bio

432 Hz | Accordatura Bio

LA MUSICA HA UNA FREQUENZA BIO

 

Musica come matematica emotiva?

Il dott. Lawrence Blair, il musicista e fisico tedesco Ernst Chladni, il medico svizzero Hans Jenny hanno una cosa che li accomuna; la ricerca delle forme del suono.  Pitagora, che ha studiato a fondo le forme e io suono affermava: “La geometria della forme è musica solidificata”.
 


Maria Renold (1917 – 2003) nella sua interessante opera dal titolo: “ Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz”,  con dati di grande fascino e interessanti collegamenti, delucida, in termini pitagorici, molte inforamzioni anche relative ai 432Hz conducendo il lettore in un viaggio attraverso le sue pluriennali ricerche, indicando l’importanza del LA 432Hz.
 
Nel 1965, nei libri di testo italiani, l’intonazione ufficiale manteneva ancora il LA a 432 Hz. Solamente nel 1971 il LA a 440 Hz fu riconosciuto per legge da una delegazione del Consiglio d'Europa a cui si adeguò anche l'Italia.
 
 

 

NUMERO OTTO

 

Il numero 8 ha una importanza totale nella musica, nella vita, nell'evolzione e in tutta la raltà manifesta.  Comprendendo e facendo esperienza nell'ottava, si prende coscienza della struttura del "salto di ottava", una legge naturale alla base della stessa struttura frattale dell'Universo. La scala musicale ha 7 note e poi ricomincia dalla nota Do, ma con una "ottava" in più, una frequenza raddoppiata. 

Se volessimo addentrarci più profondamente nelle interazioni tra proporzione aurea, biologia, fisica quantistica, teorie delle stringhe, entreremmo in breve dentro un discorso complesso che tocca frattali, olografia, cimatica, sincronicità e principi di auto replicazione. Su questo si è scritto molto e per i più curiosi è possibile trovare varie informazioni tramite libri, internet e trattati, quindi non ci addentriamo troppo, sottolineamo solo che molti hanno studiato questo codice musicale della vita e come argomento è talmente esteso da prendere al suo interno ogni scibile.

 

 


LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE

Le radiazioni luminose (sia visibili che non) sono radiazioni elettromagnetiche; sono caratterizzate da una frequenza n = numero di oscillazioni nell'unità di tempo (espressa perciò in s-1). 

Nell'atomo di idrogeno la differenza di fase tra il protone e l'elettrone è di 1 diviso 0,125 che dà come risultato 8. La sua frequenza vibrazionale è quindi 8Hz, se pensiamo che il nostro corpo è costituito quasi al 90% di idrogeno...(da verificare).

La frequenza in cui si registra il massimo assorbimento da parte del DNA corrisponde ad una lunghezza d’onda di 65 nanometri che è il valore preciso della 42esima ottava sopra la frequenza di 256,54 Hz. Quindi gli armonici degli 8hz sono frequenza di replicazione del DNA.
Le leggi di Keplero ci hanno introdotti al fatto che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue una scala di sintonia di Do 256hz. Accade dunque che un cantante quale organismo vivente è “accordato” coerentemente con il DNA di tutte le cellule. Le frequenze delle particelle subatomiche sono anch’esse coinvolte nel processo, tanto nel cantante quanto nell’aria attraverso la quale il suono si diffonde.

Ora se il cantante, organicamente intonato a 432Hz, emette nell'aria, anch'essa intonata a 432Hz dei suoni  a 432 Hz tutto sarà in armonia.

 

 

TUTTO VIBRA


Partiamo dal presupposto che tutto vibra; atomi, molecole, cellule, organi interni, neuroni del cervello e quindi noi stessi siamo in continua vibrazione. Il Prof. Carlo Ventura, direttore del laboratorio di biologia molecolare e bioingegneria delle cellule staminali presso l'istituto di cardiologia dell'università di afferma che le cellule, come tutto l'universo, vibrano e, facendo ascoltare le giuste frequenze alle cellule staminali, queste ultime possono essere istruite per divenire cellule specifiche dei nostri organi. Se questo è vero il significato è che la vibrazione può modificare la materia.

Lo ha dimostrato Ernst Chladni (1756-1827) con la Cimatica ha studiato le forme prodotte dalle vibrazioni. Chladni e, dopo di lui, Hans Jenny riuscirono a provare che le vibrazioni interagiscono con la materia.

 

432hz vibrazioni armoniche - Irene  Nanni

 

 

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