IL CANTAUTORATO FEMMINILE

 

La storia del cantautorato italiano è piena di artisti indimenticabili, accomunati da una stessa musa. Il cantautorato vive di energia interiore, filosofia e senso delle parole che celano emozioni, da rendere manifeste.


La discografia italiana è piena di opere di grandi cantautori e sarebbe difficile fare un elenco tra le più belle canzoni di artisti come Lucio Dalla, Francesco De Andrè, Lucio Battisti, Franco Battiato. La bellezza delle loro poesie in musica è nell’assonanza con la nostra vita, la sottolineatura di momenti, il rivivere di stati d’animo, i ricordi legati ad una canzone, che a volte regalano attimi di malinconia, momenti di passione, sogni ad occhi aperti.

La musica italiana non è però appannaggio solo del lato maschile, la parte femminea fa più fatica ad affermarsi, però ha una grande vena creativa; icone come Gabriella Ferri, Gianna Nannini, Nada, e successivamente Teresa de Sio, Giuni Russo, Carmen Consoli parlano di donne che sono riuscite a farsi conoscere dal pubblico, anche se con fatica.


Le donne scrivono e, scrivono anche canzoni, tuttavia l’industria discografica le sottovaluta come autrici. Attualmente però il vento è cambiato; sono tante le singers-songwriter che popolano la musica italiana, un vero boom di cantanti – cantautrici che cercano un loro spazio, con progetti interessanti e un nuovo movimento musicale, trovando maggiore spazio, rispetto al passato, grazie alle tante etichette indipendenti, sganciate dalle logiche delle grandi case discografiche.

Un nuovo movimento che a volte rovescia la discografia degli ultimi cinquant’anni, che si è accanita nell’inseguire l’onda delle mode straniere.  Questo è anche il pensiero di  Irene Nanni, che dopo tanti anni passati sui palchi come cantante di blues, r&b, soul e jazz, ora è tornata a casa, in Italia, riscoprendo le sonorità tipiche popolari.  

 

Il bagaglio musicale di questa autrice è vasto, dall’esordio come corista, poi come titolare di un gruppo con il quale ripropone successi della Motown, con influenze che traggono radici in Aretha Franklin, Etta James, Janis Joplin, Cissy Houston per poi andare ancora più indietro, fino al vaudeville.  Poi il rimpatrio nella musica italiana, con il progetto, che porta il nome Irene.

Irene è il suo ultimo progetto di musica new folk cantautoriale, scandito proprio dalla voglia di unire più contaminazioni; le radici, la musica popolare, il bagaglio musicale dell’artista, con la propensione alla poesia e alla scrittura di racconti, l’amore per la bellezza e la voglia di suscitare emozioni e qualche nota di allegria, attraverso bani che non hanno età.
Per ora, assolutamente in anteprima, si possono guardare i video di presentazione, ascoltandoli direttamente dalla pagina facebook IRENE, https://www.facebook.com/irenenanni.page

 

Prossimamente i brani saranno anche su tutte le piatteforme online e successivamente verrà presentato CD e vinile.

 

Presentazione brano "Sabato di maggio" - Irene Nanni

Irene Cantautrice sabato di maggio

 
 

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