432 Hz | L'Universo Armonico

LA MUSICA E' ARMONIA

 

Le cellule cantano, emettono suoni, lo dice anche il Prof. Carlo Ventura dell'Univesità di Bologna.  Le cellule producono campi magnetici e vibrano, oscillano producendo suoni.

 

La ricerca è all’avanguardia, pur confermando un dato che era già noto nell'antichità. L'equipe del Prof. Carlo Ventura, direttore del Laboratorio di Biologia molecolare e Bioingegneria delle cellule staminali presso l’Istituto di Cardiologia dell’Università di Bologna.

 

 

IL CODICE MUSICALE DELLE CELLULE


Nella musica c'è un codice, le cellule comunicano tra loro, emettono radiazioni elettromagnetiche,  come avere tanti metronomi che si  differenziano, ma sono in comunicazione tra loro. Le stupefacenti sperimentazioni hanno portato a scoprire che sarebbe possibile, dare degli imput specifici per differenziare una cellula staminale indifferenziata che,  sottoposta a questi stimoli, viene portata a divenire cellula cardiaca, oppure neruronale, muscolare o scheletrica.  Cioè  in grado di orientarsi verso determinate specializzazioni,  per effetto di onde elettromagnetiche e suoni cui vengono sottoposte.


Le implicazioni e applicazioni che si prospettano in campo medico sono straordinarie, dal momento che ad esempio  i trapianti di cellule e tessuti verrebbero superati.  Questa sperimentazione apre le porte ad una importante possibilità, ma apre anche tanti interrogativi sull'importanza della musica e dell'arte in generale, in rapporto con la salute. Un argomento tutto da scoprire o ri-scoprire.

Alcune vibrazioni sonore, soprattutto musicali, possono guidare le cellule staminali nella rigenerazione dei tessuti. Senza bisogno di interventi chimici o trapianti cellulari.

 

 

RIPROGRAMMARE LE CELLULE CON LE VIBRAZIONI


“Siamo già in grado di orientare questa energia per riprogrammare le cellule staminali là dove sono – afferma Ventura – siamo convinti che questo sia l’inizio della medicina rigenerativa del futuro, personalizzabile e allo stesso tempo su vasta scala, ma che non richiede più il trapianto di cellule e tessuti”  L’idea di fondo è che tutto nelle cellule vibri e che questa vibrazione non sia casuale, ma segua un andamento particolare“.

 Esperimenti in laboratorio hanno mostrato che l’ascolto di musica classica o jazz allunga la sopravvivenza di due mesi nei ratti trapiantati. Al contrario suoni forti e sgradevoli accelerano i decessi.  È dimostrato inoltre che ascoltando la musica con consapevolezza la vibrazione arriva alle nostre cellule. L’uomo, anticamente, è arrivato a comporre musica per stare bene, per sentirsi uno con l’universo…”.

 

 

LA NUOVA MEDICINA RIGENERATIVA CON LA "MUSICA"

 

facendo “ascoltare” alle cellule malate, il suono registrato prodotto dalle cellule sane, queste si riallineano al funzionamento biologico “sano” stimolato meccanicamente dall’esterno.
Da qui parte la rigenerazione dei tessuti ad esempio per le cellule del sistema nervoso, del cuore la cui riparazione naturale e molto lenta. Utilizzando le forze fisiche sopra descritte, si garantisce loro un buon funzionamento dopo un evento acuto grave come un infarto un ictus.

Sfruttando le vibrazioni, i suoni luce di particolari lunghezze d’onda e campi magnetici, si potranno riprogrammare le cellule dei tessuti dell’uomo la dove si trovano, ottimizzando la capacità di auto guarigione a costi ridotti.  Curare cellule malate con i suoni, tra i vantaggi si evitano il rigetto, effetti collaterali e l’invasività.

E ancora, al momento attuale gli studi sono concentrati sui complessi esperimenti che riguardano la possibilità di riprogrammare cellule malate attraverso le stesse strategie, per riportarle allo stato di salute. Cellule in disarmonia che per la legge di risonanza dei sistemi oscillatori si sincronizzerebbero nuovamente con il vibrare della cellula sana.

 

 

Le musica delle cellule Irene Nanni

 

 

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